Con i primi tepori primaverili si risveglia anche la Vespa velutina: le regine fondatrici intraprendono i loro voli di perlustrazione per individuare i luoghi idonei alla fondazione dei nidi. In questa stagione i calabroni sono particolarmente attratti dal nettare e da altre sostanze zuccherine. Il periodo da marzo a maggio compresi è dunque il momento migliore per monitorare V. velutina, un’attività volta soprattutto a rilevare l’eventuale presenza/assenza del calabrone asiatico ed individuare eventuali nuove aree di espansione. Il monitoraggio può essere effettuato utilizzando apposite trappole per calabroni, disposte in prossimità di alveari o in altre zone come giardini, parchi, etc.
Le trappole possono essere costruite utilizzando, come materiale di partenza, delle bottiglie vuote in PVC trasparenti della capacità di 1,5 litri e come attrattivo della birra chiara al 4,7%. L’alcol contenuto nella birra evita che insetti pronubi, come le api, possano essere catturati dalle trappole. Ogni bottiglia potrà essere dotata di un apposito tappo, facilmente reperibile in commercio e concepito ad hoc per questo tipo di attività. Il tappo, oltre ad evitare l’ingresso di acqua piovana facilita anche il posizionamento della trappola e agevola il ricambio dell’esca. In alternativa si può utilizzare un metodo di fabbricazione totalmente artigianale. Per quest’ultima versione occorrerà prevedere di dotare la trappola di un sistema di riparo per evitare l’entrata dell’acqua piovana. Le trappole devono essere controllate ogni 2 settimane, e, contestualmente, deve essere cambiata l’esca attrattiva.
Il monitoraggio per la V. velutina deve essere svolto in primis dagli apicoltori, ma tutti i cittadini possono comunque partecipare all’attività, per un più capillare controllo del territorio. Il luogo di posizionamento della trappola e l’eventuale presenza di individui sospetti possono essere comunicati a info@vespavelutina.eu oppure al numero di cellulare 335 6673358. Se l’esito del monitoraggio risultasse negativo per V. velutina è comunque fondamentale comunicarne il risultato al termine dello stesso.
Desideriamo ringraziare tutti coloro che già collaborano con il Progetto LIFE STOPVESPA e coloro che vorranno aggiungersi per contribuire al monitoraggio, aiutandoci così a contrastare l’espansione di questo calabrone invasivo predatore di api.