La problematica
A partire dall’introduzione della specie nel 2004, il controllo delle popolazioni di Vespa velutina viene effettuato in molti Paesi europei al fine di limitarne l’espansione e l’impatto. Le metodiche utilizzate per il controllo sono basate principalmente sulla cattura degli individui adulti con trappole attrattive e sulla distruzione dei nidi coloniali, metodi che risultano al momento essere i più efficaci. I nidi sono spesso difficili da trovare, soprattutto quelli costruiti fuori dalle aree urbane e protetti dalla vegetazione fino ad autunno inoltrato, per questo motivo è stato necessario sviluppare nuove tecniche di monitoraggio per poterli individuare prima della caduta delle foglie in autunno.
Il radar armonico entomologico
Il Politecnico di Torino ha sviluppato due prototipi di radar armonico entomologico che permettono di individuare i nidi di Vespa velutina, tramite la cattura di adulti (es. in predazione in apiario) e il tracciamento del loro volo fino al nido. Il radar armonico emana nell’ambiente delle onde a 9,41 GHz che rimbalzano dal tag, fissato su un calabrone, a 18,82 GHz per essere rilevate nuovamente dal radar stesso. Il tag è un dispositivo molto leggero non lineare costituito da un diodo, saldato a un filo metallico che funziona da antenna, che riflette le onde emanate dal radar. I calabroni catturati, dopo l’applicazione del tag sul torace vengono immediatamente rilasciati. L’ultima versione del radar ha una operatività di circa 500 m e può essere facilmente spostato per seguire tracce che eventualmente si perdano dietro ad ostacoli. Le squadre di monitoraggio, dotate del radar entomologico, sono intervenute in questi anni individuando diversi nidi di Vespa velutina nel 2017 e 2018, in particolare nei focolai di La Spezia e Finale Ligure dove è stato possibile individuare in poco tempo la posizione delle colonie.
Una volta localizzati, i nidi venivano segnalati alle squadre di neutralizzazione del progetto che intervenivano per la loro rimozione.
Apicoltori e stakeholders interessati hanno potuto assistere in diverse occasioni all’operatività del radar in campo nei pressi di Ventimiglia e di La Spezia, anche in occasione di workshops specifici organizzati dal progetto LIFE STOPVESPA.