In questi ultimi mesi sono pervenute segnalazioni di insetti erroneamente identificati come Vespa velutina. In Italia sono presenti 23 specie di vespe sociali e un’ampia varietà di altri insetti. Spesso le loro livree o il loro ronzio possono ingannare un osservatore non esperto. Uno dei casi più frequenti è la confusione di Megascolia maculata flavifrons (Fabricius, 1775) (foto) con Vespa velutina.

L’attività di monitoraggio di Vespa velutina nell’area di La Spezia, eseguita con 60 bottiglie trappola posizionate dal progetto LIFE STOPVESPA e dalle Associazioni Apiliguria, Alpamiele e Toscana Miele ha messo in evidenza la presenza di 2 esemplari il 29 maggio.

Più di 200 individui di Vespa velutina sono stati ormai catturati in Liguria, in particolare nelle località di Olivetta San Michele, Sanremo, Ventimiglia, Dolcedo e Bordighera, mentre alcuni nidi primari sono stati individuati e rimossi a Calvo (Ventimiglia), Imperia e Sanremo. Nei focolai d’espansione segnalati in passato, in particolare nell’area di 8 Km2 di La Spezia, anche quest’anno il Progetto LIFE STOPVESPA ha attivato una rete di trappolaggio intensivo

Nelle giornate dall’11 al 13 aprile verranno condivise le esperienze di gestione di diverse specie aliene invasive condotte in Italia ed Europa, oltre ad approfondimenti relativi alla normativa nazionale ed europea di riferimento (D.L. 230/2017; Reg. EU 1143/2014). A fornire l’occasione è il progetto LIFE U-SAVEREDS (Gestione delle Scoiattolo grigio e conservazione dello Scoiattolo rosso in Umbria).

Il periodo da marzo a maggio compresi è il momento migliore per monitorare V. velutina, un’attività volta soprattutto a rilevare l’eventuale presenza/assenza del calabrone asiatico ed individuare eventuali nuove aree di espansione.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, l’11 dicembre scorso, il decreto legislativo volto a “prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive” ai sensi del Regolamento Europeo n° 1143/2014.