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Il nomadismo in apicoltura: buone pratiche per prevenire il trasporto passivo di Vespa velutina

Il nomadismo in apicoltura: buone pratiche per prevenire il trasporto passivo di Vespa velutina

Il Calabrone asiatico Vespa velutina si sta diffondendo in tutta Europa con due modalità di espansione: 1) colonizzazione di nuove aree grazie all’espansione naturale della specie (diffusione per via attiva); 2) colonizzazione di nuove aree grazie al trasporto di regine fecondate, all’interno di veicoli e merci di vario genere (diffusione per via passiva).

Ogni anno molti apicoltori del nord Italia portano i propri alveari a svernare in Liguria per via del clima mite e delle fioriture precoci. Le regine di Vespa velutina possono nascondersi sotto ai tettucci e nei cassetti di fondo degli alveari o all’interno di arnie vuote o spopolate, ed essere trasportate in altre aree o regioni italiane, dando origine a nuovi focolai.

Per questo motivo, gli apicoltori che praticano il nomadismo dovrebbero verificare, prima di trasportare gli alveari dalle aree colonizzate da Vespa velutina in altre aree o regioni italiane, che eventuali regine di Calabrone asiatico non si siano nascoste all’interno del materiale trasportato. Queste verifiche sono necessarie nel periodo invernale e primaverile.

Il Progetto LIFE STOPVESPA e l’Associazione Regionale Produttori Apistici del Piemonte (ASPROMIELE) hanno preparato questo volantino che riassume le buone pratiche da seguire per prevenire la diffusione per via passiva delle regine di Vespa velutina.

In caso di nuovi focolai in Italia, LIFE STOPVESPA è pronto a intervenire (Vespa Emergency Team).

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